Un sogno ad occhi aperti Alla fermata di Repubblica della linea gialla della metropolitana, uno spazio cupo nel sottosuolo milanese. È affascinante come sia stato scelto questo posto, il confronto e la collaborazione tra uomo e tecnologia ha un ruolo centrale nella performance e la location rispecchia perfettamente il concetto. Surreale, quasi fuori dal mondo e dal tempo, è questa performance ad opera di una compagnia olandese. “Siamo fatti anche noi della materia di cui sono fatti i sogni, nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita” diceva Shakespeare, un alquanto inaspettato inizio ed una più che piacevole continuazione. Un po’ come…
